Lukas Sternath, pianoforte
Terzo classificato al Premio Busoni 2021
Classe 2001, ha già al suo attivo concerti al Wiener Musikverein, al Festspielhaus St. Pölten, in Asia e Nord America. Un programma ricco che inizia con la prima del gruppo delle ultime tre Sonate pianistiche di Beethoven: assoluta libertà fantastica articolata in tre movimenti: un ondeggiante e carezzevole Vivace, un fantastico Prestissimo e un Andante molto cantabile ed espressivo che si dissolve nel corso delle sei successive variazioni. Si procede con la seconda Sonata di Brahms frutto dello slancio giovanile delle sue idee articolato però dentro le brahmsiane strutture gravi e grandiose dal tema popolare tedesco su cui si basa l’Andante alle atmosfere di caccia evocate dal Trio. Passiamo alla Sonata di Schubert, strutturata come le sorelle in quattro movimenti, drammatica e permeata da generoso melodismo, ricchezza armonica tipica del pianismo schubertiano. Un respiro di sollievo con La Valse di Ravel, un grande valzer, omaggio al celebre Johann Stauss.
Programma
L. van Beethoven
(1770-1827)
Piano Sonata n. 30 op. 109
I. Vivace ma non troppo
II. Prestissimo
III. Gesangvoll, mit innigster Empfindung. Andante molto
cantabile ed espressivo
J. Brahms
(1833-1897)
Piano Sonata n. 2 op. 2
I. Allegro non troppo ma energico
II. Andante con espressione
III. Scherzo. Allegro. Trio. Poco più moderato
IV. Finale. Sostenuto. Allegro non troppo e rubato
F. Schubert
(1797-1828)
Piano Sonata n. 19 D 958
I. Allegro
II. Adagio
III. Menuetto. Allegro
IV. Allegro
M. Ravel
(1875-1937)
La Valse
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Concerto in collaborazione con la Fondazione Carlo, Aldo, Alice e Maria Stella Tartarotti